Si trova a Barcellona, non la conoscono in tanti, ma è la biblioteca più bella al mondo

Il titolo di “Migliore biblioteca pubblica del mondo per il 2023” è stato assegnato dall’International Federation of Library Associations and Institutions, a Rotterdam.

Eppure, la biblioteca Gabriel García Márquez, nel quartiere di Sant Martì de Provençals, un quartiere di Barcelona, è stata eletta la più bella del mondo, e  le motivazioni sono più che valide!

Inaugurata il 28 maggio 2022, questa biblioteca è una meraviglia architettonica e funzionale, che assomiglia a un castello di libri aperti e che serve da luogo d’incontro per i 240 mila residenti del quartiere.

Posizionato nella zona Sud Est di Barcellona, tra il Poblenou e Nava, questo quartiere non è ancora stato inglobato dal turismo di massa e la sua riqualificazione prende vita negli anni più recenti e il progetto della biblioteca Gabriel García Márquez, cominciato nel 2015, ne è parte integrante.

Si tratta del primo edificio pubblico di Barcellona costruito interamente in legno, per ridurre l’impronta della CO2, una missione di cui si è presa carico lo studio SumaArquitectura che l’ha progettata su 4mila metri quadri, per un totale di quattro piani, a cui va aggiunto l’interrato, e zone interne ed esterne dove la sensazione di trovarsi in un ambiente naturale favorisce la stimolazione del pensiero.

Credits: Foto di Karolina Lesniak su Unsplash

La struttura si evolve a partire da un immenso lucernario centrale e per ognuno dei piani ha una funzione e uno stile ben precisi.

Ma è al piano zero che si trova anche una delle parti più scenografiche della biblioteca: una serie di tavoli tondi separati da impalpabili tende bianche che, oltre a rendere l’atmosfera morbida, sono fonoassorbenti e garantiscono tranquillità.

Il primo piano è dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi, con tanto di zone dotate di giochi per tutte le età e un teatro per chi ha difficoltà nella stimolazione cognitiva. Ancora più su, il secondo livello è a tema scienza, con computer utilizzabili per la consultazione.

Il terzo piano è pensato per il romanzo, con una sezione molto ampia dedicata alla letteratura latinoamericana in onore proprio di Gabriel García Márquez: tra volumi, film e dischi, qui si trova anche l’area denominata El Jardì, dove ci si può accomodare tra le piante, su di un’amaca o poltroncine in vimini appese direttamente al soffitto.

Basta consultare la pagina Instagram della biblioteca per immergersi in quella che è la filosofia del luogo, che passa attraverso un numero sempre crescente di eventi. In un post social si legge: “Una biblioteca non è solo un edificio pieno di libri: sono cuori pulsanti all’interno delle nostre comunità, sono spazi di incontro e dialogo. Ogni visita, ogni lettura, ogni conversazione aggiunge il suo filo unico a questo tessuto di comunità. Attraverso questi scambi e connessioni, le nostre differenze e somiglianze si uniscono, mostrando la diversità e la ricchezza delle nostre comunità“.