“Lo conosci ma non sai definirlo, lo percepisci ma non riesci ad assaporarlo, 

lo avvicini ma non ne cogli l’anima. Araba fenice della gastronomia internazionale, 

utopia dei sensi, il tartufo bianco è essenzialmente profumo, e solo dopo anche gusto”

CARLO CRACCO

 

   


A Scheggino, paese di 400 abitanti in provincia di Perugia, ha sede la prima azienda italiana per la conservazione e commercializzazione del tartufo! A questo pregiato tubero e alla sua storia è dedicato il Museo del Tartufo in piazza Carlo Urbani, nel cuore della città. Nato da un’idea e dal lavoro di ricerca di Olga Urbani, è intitolato alla memoria di Paolo Urbani. Aperto al pubblico dal 2012 è un vero e proprio “museo da vivere“! 

Il museo celebra la magia dell’oro nero della Valnerina e la storia dei suoi custodi centenari che, attraverso sei generazioni, lo hanno trasformato in un simbolo identificativo del territorio, reso famoso nel mondo dal marchio “Urbani Tartufi“.

Attraverso gli scatti esposti e gli antichi strumenti di lavoro si possono ricostruire frammenti di vita dedicati alla ricerca, lavorazione, conservazione e diffusione del tartufo. Sono presenti nel museo antiche fatture scritte a mano, telegrammi e lettere anche personali ricevute negli Stati Uniti. Tanti gli oggetti del passato presenti nelle sale, come ad esempio i primi lavatoi a mano improvvisati nella casa-azienda di Carlo Urbani e di sua moglie, o la lettera di ringraziamento del presidente Ronald Reagan per quei 11kg di tartufo inviato dai fratelli Bruno e Paolo. Il museo dai primi passi mossi dalla famiglia Urbani nel passato arriva al riconoscimento del Cavalierato del Lavoro a Paolo Urbani nel 1996. All’interno è infine presente una piccola boutique, dove si possono acquistare tartufi freschi, conservati, funghi porcini di alta qualità e altri prodotti.

Per entrate a pieno in questo affascinante mondo, ci si può avventurare, su richiesta, anche a caccia di tartufi con i cani e i veri cavatori di una volta.

Il Museo, ad ingresso libero, è aperto anche durante i giorni festivi. Maggioni informazioni sugli orari di visita e prenotazioni al sito ufficiale www.museodeltartufourbani.it.