Il 40% degli italiani soffre di “notriphobia”, la paura di non aver prenotato le ferie. Secondo l’Osservatorio sui trend per l’estate 2024 di PiratinViaggio, questa fobia colpisce soprattutto i giovani, il 90% dei quali prevede di fare almeno un viaggio tra giugno e settembre, in destinazioni di mare o all’estero.

 

La “notriphobia” è una nuova forma di ansia da viaggio che si è diffusa negli ultimi anni. Il termine deriva dall’inglese “no trip” (nessun viaggio) e “phobia” (paura), e si riferisce alla paura e all’ansia di non riuscire a organizzare o a godersi una vacanza.

Questo disturbo può manifestarsi in diverse forme: dalla preoccupazione per la sicurezza sanitaria nei luoghi di destinazione, alle ansie finanziarie, fino alla paura di disagi logistici o del non trovare il tempo necessario per pianificare il viaggio perfetto.

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Questa condizione non è da sottovalutare, poiché può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Le cause sono molteplici e possono variare da persona a persona, ma tra i principali fattori scatenanti troviamo:

  • esperienze Passate Negative, eventuali brutte esperienze di viaggio passate possono lasciare un segno duraturo, aumentando la paura di riviverle;
  • pressioni Sociali, l’idea di dover condividere sui social media esperienze di vacanza perfette può generare stress e ansia;
  •  incertezza Finanziaria, la preoccupazione per le spese di viaggio e la gestione del budget può essere un forte deterrente;
  • sicurezza Sanitaria, la pandemia ha lasciato molte persone più consapevoli e preoccupate per la salute, influenzando la loro volontà di viaggiare.
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Per molti l’estate è il momento ideale per le vacanze, con l’87% degli italiani pronti a partire tra giugno e settembre. Sei su dieci percepiscono il viaggio come una priorità tagliando su altre spese come cene al ristorante o shopping. Chi rinuncia a viaggiare lo fa per i costi elevati o perché sceglie la bassa stagione.

Gli italiani si rivelano turisti previdenti, con prenotazioni effettuate in media 3 mesi prima della partenza. Quasi un terzo prenota con un anticipo che va dai 3 e ai 6 mesi, mentre solo il 6% lo fa all’ultimo minuto. La generazione dei Baby Boomers, nata tra il 1946 e il 1964, è quella più incline a prenotare con largo anticipo.

La curiosità di scoprire luoghi nuovi o tornare in posti già visitati è il principale motivo per prenotare, seguita da interessi personali e hobby. I social media come Instagram e TikTok influenzano particolarmente i giovani nelle scelte di viaggio, mentre diminuisce l’interesse per i viaggi ispirati a film o serie TV.

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Con la crescente consapevolezza della “notriphobia”, è importante che i viaggiatori riconoscano i propri limiti e trovino modi per godersi le vacanze senza stress. L’estate 2024 può ancora essere un periodo di relax e divertimento, a patto di affrontare le paure con consapevolezza e preparazione.

In conclusione, è fondamentale riconoscere e affrontare la “notriphobia” per garantire che tutti possano godere di un meritato riposo. Con il giusto approccio chi soffre di questo disturbo può trovare modi per vivere esperienze di viaggio appaganti e senza stress!