C’è un’Italia che non si arrende. Che, anche quando è stata ferita nel profondo, sceglie di rialzarsi con dignità, forza e una straordinaria capacità di rigenerazione. È l’Italia dell’entroterra, quella delle aree interne che spesso sfuggono alle rotte del turismo di massa, ma che custodiscono paesaggi autentici, comunità resilienti e risorse naturali inestimabili.
Siamo a Pieve Torina, nel cuore pulsante della Marca di Camerino, in provincia di Macerata. Un piccolo borgo che il sisma del 2016 ha messo duramente alla prova, ma che oggi si presenta come uno degli esempi più virtuosi di rinascita sostenibile. Qui, dove la natura detta ancora i ritmi del vivere quotidiano, si è investito in un progetto ambizioso: trasformare l’acqua, elemento primordiale e simbolo di vita, in motore di benessere, turismo e rinascita economica.

L’acqua come alleata: nasce il nuovo percorso Kneipp
Già da qualche anno Pieve Torina ha puntato sulla creazione di un percorso Kneipp, un’esperienza sensoriale e rigenerativa che sfrutta l’alternanza di acqua calda e fredda, camminamenti su pietre e immersioni nei ruscelli per stimolare la circolazione, rafforzare il sistema immunitario e regalare un profondo senso di relax. Un’idea che si ispira alla filosofia del sacerdote e naturopata tedesco Sebastian Kneipp, oggi reinterpretata in chiave naturalistica e locale. Ma quest’estate, il progetto ha fatto un ulteriore salto di qualità. Con una cerimonia partecipata e sentita, sono stati inaugurati i nuovi “laghetti benessere”, che arricchiscono il percorso originario integrando ulteriori vasche naturali immerse nel verde. Laghi artificiali che sembrano scolpiti nel paesaggio, alimentati da acqua sorgiva e pensati per offrire al visitatore un’immersione totale nel benessere, nella pace e nella bellezza silenziosa dell’Appennino.
«Ogni anno Pieve Torina rilancia», ha dichiarato il sindaco Alessandro Gentilucci, promotore e anima di questo percorso di rinascita. «L’esperienza del percorso Kneipp è una delle buone pratiche di rigenerazione dell’Appennino. Qui si esalta una risorsa fondamentale, l’acqua, e si mette al centro un modello che unisce salute, turismo e valorizzazione ambientale».
